Che cos’è la chirurgia estetica plastica? La chirurgia estetica plastica comprende tutti le procedure chirurgiche che hanno come finalità migliorare l’aspetto estetico e che vengono eseguite su richiesta del paziente in assenza di patologie. Queste procedure correggono le disarmonie del volto e del corpo ed riducono / correggono gli inestetismi dovuti al normale invecchiamento.

I primi interventi di chirurgia plastica estetica

Benché l’usanza di modificare il proprio aspetto estetico, per renderlo più bello ed attraente, esista praticamente da sempre, il ricorso alla medicina e alla chirurgia è relativamente recente e risale verso la fine dell’Ottocento, quando per la prima volta viene eseguita l’anestesia e l’antisepsi. L’etere controllava il dolore durante le procedure chirurgiche e l’uso dell’acido fenico come disinfettante controllava le infezioni, che in quel periodo erano causa frequente di morte. Le tecniche operatorie diventano così più raffinate  e i chirurghi, operando con calma e serenità, continuano a migliorare le proprie tecniche.

Il primo intervento non è stata la rinoplastica come frequentemente si crede ma è stata la otoplastica  per la correzione delle orecchie a sventola eseguita da un giovane e promettente chirurgo di New York. Quella tecnica ha riscosso in quel periodo grande interesse nel mondo accademico. La prima correzione estetica del naso è stata realizzata nel 1887.

Qualche anno dopo, lo stesso intervento venne eseguito anche in Europa, da Jacques Joseph, la cui fama si diffuse più di quella del suo predecessore: egli organizzava corsi a cui partecipavano chirurghi di tutto il mondo e descrisse per la prima volta i vari tipi di inestetismi del naso.

Nel 1890 i medici francesi Demers e Marx eseguirono il primo tentativo di correggere un addome adiposo e pendulo. Le fotografie postoperatorie dei pazienti operati mostravano risultati non esteticamente soddisfacenti e comunque l’addome rimaneva grosso e le cicatrici rimanevano visibili in mezzo alla pancia. I «vantaggi» di questa rudimentale addominoplastica consistevano nella diminuzione del peso, nel miglioramento della postura, della pulizia personale e dal miglioramento delle relazioni con gli altri.

La riduzione di seni ipertrofici fu tentata a Parigi dal chirurgo M. Pousson, nel 1897. Egli esegui la resezione della cute e del grasso in eccesso. Il risultato evidenziava seni ridotti ma le cicatrici erano troppo visibili evidenti.

Durante quel periodo un tentativo di inserire nel corpo un materiale estraneo fu attuato dal chirurgo Robert Gersuny. Per ridonare forma e volume a un testicolo assente, il medico inflitro paraffina, e, più avanti gonfiò i seni piccoli di una donna. I risultati immediati erano buoni, ma successivamente si verificavano complicanze gravi e la pratica fu presto abbandonata!

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