Rifarsi il seno: mastoplastica additiva cosa sapere

Scegliere il chirurgo: l’informazione è importante
La scelta del chirurgo è il primo passo e deve essere fatta accuratamente. Durante il primo colloquio, bisogna informarsi sul suo operato, visionare foto di prima e dopo (magari di pazienti che rispecchino più o meno la conformazione fisica più simile) dei suoi interventi e conoscere la sua esperienza lavorativa. Questi dati saranno utili sia alla candidata paziente per capire come lavora, sia allo stesso chirurgo per potersi orientare meglio nella reale fattibilità dell’intervento secondo le richieste del soggetto. Un ultima cosa da tenere presente è quella di prestare particolare attenzione alle foto e notare la presenza di eventuali cicatrici e confermare la bravura del chirurgo.

Protesi mammarie
Le protesi mammarie per l’intervento di mastoplastica additiva non sono tutte uguali. Esistono due tipi: protesi a soluzione salina, che come si può capire dal nome, sono riempite di acqua salata e protesi al silicone. Quest’ultime sono le più richieste e utilizzate dai chirurghi di tutto il mondo perché regalano un risultato più naturale e raramente si rompono.

Come viene eseguito l’intervento di mastoplastica additiva?
L’intervento di mastoplastica additiva è quello di creare una “tasca” nella parte superiore o inferiore (decisione che viene decisa in sede di vista in base alla conformazione fisica) dei pettorali, in maniera tale da poter inserire la protesi mammaria. Le incisioni possono essere eseguite in 3 zone differenti (le più frequenti).
• la metà inferiore dell’areola del capezzolo
• sotto il seno (scelta consigliata nella maggior parte dei casi)
• sotto l’ascella (nel caso in cui la paziente abbia dei capezzoli molto piccoli)

Alternative alla mastoplastica additiva
Una tecnica alternativa per aumentare il seno senza l’inserimento di protesi, è quella di aumentarlo con delle iniezioni di grasso autologo. Sembrerebbe una magia: si aspira dove ce n’è troppo e si mette dove serve. La questione è un po’ più complessa. Si deve sottolineare che l’aumento del seno non è lo stesso che riesce a dare la protesi, l’adipe che occorre per questa tipologia di intervento è moltissima. Il grasso aspirato viene purificato e di conseguenza ciò che viene utilizzato è solo di quanto prelevato. Inoltre c’è una reale possibilità che il grasso venga riassorbito dal corpo.

In certi casi serve anche un lifting del seno
Molto spesso per riuscire a realizzare l’effetto desiderato le protesi mammarie non bastano, bisogna eseguire anche un piccolo lifting chiamato mastopessi: una combinazione delle due tecniche che dona maggior sostegno al seno e un effetto più pieno nella parte superiore.

Post operatorio mastoplastica additiva
Viene consigliato alla paziente di essere sempre accompagnata da un familiare o un amico, in quanto i movimenti saranno molto limitati (non si potrà alzare le braccia, sollevare pesi, guidare…). Logicamente ogni caso è unico e dipende da paziente a paziente, ma generalmente occorrono una ventina di giorni per potersi riprendere a pieno. Il seno poi per circa 6 mesi apparirà gonfio. Dopo questo periodo si potranno apprezzare i risultati della mastoplastica additiva.

Quanto costa la mastoplastica additiva?
Il prezzo varia a seconda dell’intervento. In linea generale un intervento di mastoplastica additiva si aggira in torno ai 7.000€